lunedì 23 marzo 2009

Il Tribunale Amministrativo di Berlino condanna la campagna di odio effettuata dalla Città di Berlino contro la Chiesa di Scientology

















Con una sentenza storica a favore della libertà di religione in Germania, il Tribunale Amministrativo di Berlino ha ordinato la rimozione della pubblicità anti-Scientology che l’amministrazione cittadina aveva piazzato di fronte alla Chiesa di Scientology di Berlino. Il 21 gennaio del 2009, appena dopo l’imbrunire, alcuni addetti del Comune avevano sistemato un chiosco di fronte alla Chiesa di Scientology di Berlino in cui si spronavano i cittadini a “FERMARE SCIENTOLOGY”, e si riportava propaganda anti-Scientology. Il tribunale ha stabilito che l’iniziativa del Comune viola il diritto di libertà religiosa stabilito dall’articolo 4 della Costituzione tedesca. Nel raggiungere queste conclusioni, il tribunale ha sentenziato che la Città di Berlino ha violato il suo dovere di neutralità religiosa e il suo obbligo di rimanere obiettivo su questioni religiose. Il tribunale ha anche stabilito che questa campagna informativa del Comune non poteva aveva alcun valido motivo.
I funzionari del Municipio sono stati obbligati a rimuovere il chiosco velocemente.
“L’azione del Comune consiste in una campagna d’odio in assoluta violazione della legge” dice il Presidente della Chiesa di Scientology di Berlino Sabine Weber - “siamo lieti del fatto che il Tribunale abbia riaffermato il nostro diritto alla libertà religiosa”.
Nel mondo, la Chiesa di Scientology è riconosciuta come comunità religiosa in Spagna, Svezia, Portogallo, Ungheria, Italia, USA, Australia, Nuova Zelanda, Canada e molti altri paesi. Negli ultimi 30 anni, nei tribunali della sola Germania, vi sono state oltre 50 sentenze in cui veniva riconosciuto il carattere religioso della Chiesa di Scientology.